ABAZIA DI MASIO camminata sul sentiero 871

Nella giornata di Domenica 23 ottobre, 81 persone hanno percorso il sentiero di Abazia di Masio denominato 871 nell’anagrafe della sentieristica regionale del Piemonte.

La Delegazione Fai di Alessandria in collaborazione con il Comune di Masio e il camminovigliese.it hanno promosso la camminata organizzata dalla guida ambientale escrusionistica DEVIS ZAMBURLIN.

In questa occasione al termine della camminata gli escursionisti hanno trovato ospitalità nella RINNOVATA SOMS DI ABAZIA DI MASIO e hanno potuto mangiare piatti della tipica cucina piemontese.

Il tratto interessato dalla camminata ha in parte percorso anche quello che è il sentiero della STRADA FRANCA DEL MONFERRATO.

PROSSIMA ESCURSIONE IN PROGRAMMA DOMENICA 29 SETTEMBRE SULLA VIA CHE PORTAVA LA SFM VERSO IL PO E IL VERCELLESE UN ANELLO DA VIARIGI A MONTEMAGNO.

PRENOTAZIONE ED INFO AL 3347918068

22 ottobre 2023 – CAMMINATA AD ABAZIA

Domenica si svolgerà ad Abazia di Masio la CAMMINATA DEI FOLIAGE sul sentiero bianco e rosso della sentieristica regionale 861-

UN BEL PERCORSO nella natura che si snoda nel fondovalle del RIO per poi risalire verso la costa che collega Incisa Scapaccino ad Abazia di Masio e rientrare sul tratto della Strada Franca del Monferrato in paese.

La partenza è prevista per le 10 mentre il rientro entro le 12.30 – 13

Percorso di 10 km misto collinare . asfalto – sentiero sterrato. Al termine possibilità di pranzare ALLA SOMS DI ABAZIA di MASIO (3423684557 e alla PIZZERIA 3488424612. In questo caso meglio prenotare prima.

PRENOTAZIONE per LA CAMMINATA DEVIS 3347918068

grazie

IL TURISMO delle GROTTE in Piemonte e Liguria

Nelle ultime due settimane ho avuto la possibilità di fare due interessanti sopralluoghi legati alle GROTTE TURISTICHE e ai sentieri adiacenti ad esse.

Il mondo della Speleologia Italiana è da sempre molto attivo, nel nostro paese possiamo al momento contare sino a 40.000 grotte di cui una trentina classificate TURISTICHE ovvero aperte al pubblico.

Tra le tante ho scelto quelle di TOIRANO (in Liguria) e di BOSSEA (In PIemonte)

Riserva naturale delle Grotte di Bossea

La riserva naturale delle Grotte di Bossea è un’area naturale protetta istituita dalla Regione Piemonte nel 2011 ed affidata in gestione all’Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Marittime,

L’area protetta tutela le omonime Grotte di Bossea, un insieme di grotte carsiche accessibili ai turisti, considerate tra le più interessanti d’Italia sia per la ricchezza di concrezioni calcaree che per i numerosi resti paleontologici che vi sono stati rinvenuti.

Le prime esplorazioni della grotta risalgono alla prima metà del XIX secolo; pochi anni più tardi, Domenico Mora raggiunse il lago di Ernestina, nel 1874 una spedizione superò la cascata raggiungendo il canyon del torrente e nel 1949 fu completata l’esplorazione dei rami principali. Alcuni gruppi speleologici continuano tuttora a scoprire nuovi anfratti.

La grotta venne aperta al pubblico nel 1874 e nella seconda metà del XX secolo fu installato un impianto di illuminazione interna.

Le Grotte di Bossea fanno parte di un sistema carsico collocato tra Prato Nevoso e il torrente Corsaglia, nel comune di Frabosa Soprana in provincia di Cuneo; sono lunghe circa 2 km e presentano un dislivello di 700 m. Al loro interno presentano ambienti diversificati, quali torrenti e laghi sotterranei, macigni ciclopici, colonne stalagmitiche, stalattiti e concrezioni calcaree.

La visita della durata di 120 minuti è stata una bellissima esperienza, luogo affascinante e misterioso è stato magistralmente raccontato dalla guida che ha narrata dall’inizio alla fine la storia della grotta e dato numerosi spunti scientifici e informazioni sullo stato della grotta oggi, nel passato e ciò che potrà essere in futuro.

Al termine della visita, ho potuto seguire esternamente il sentiero 8/E che mi ha permesso di sovrastare la grotta e trovare lungo il percorso i riferimenti dati dalla visita sul tetto della grotta, il torrente e le formazioni carsiche.

Nella grotta è situato un laboratorio gestito dal Dipartimento Geo-risorse e Territorio del Politecnico di Torino in collaborazione con la locale sezione del CAI e dall’ARPA della Valle d’Aosta.

Da segnalare il ritrovamento degli orsi delle caverne che frequentarono il luogo tra gli 80.000 e i 12.000 anni fa, per trascorrere il periodo di letargo invernale e partorire. Su alcune pareti si possono notare i segni di profonde unghiate.

per info e prenotazioni:
http://grottadibossea.com


Grotte di Toirano

Le grotte di Toirano si trovano a pochi chilometri dall’omonimo paese, nell’entroterra di Borghetto Santo Spirito in provincia di Savona. Il complesso carsico è formato da molte cavità di cui due, la grotta della Bàsura (o grotta della Strega) e la grotta di Santa Lucia Inferiore, sono aperte e attrezzate per il pubblico.

Le grotte di Toirano sono molto conosciute per la loro bellezza, per la ricchezza di stalattiti e stalagmiti, ma soprattutto per le importanti valenze archeologiche della grotta della Bàsura. Questa grotta infatti conserva numerosissimi resti di Ursus spelaeus, l’orso delle caverne, che la utilizzò come rifugio per il letargo (tra circa 50.000 e 24.000 anni BP) e molteplici testimonianze dell’ingresso di uomini preistorici durante il Paleolitico superiore (ca. 12.000 anni BP)

Al termine della visita di 50 minuti molto meno dettagliata rispetto a quella di Bossea ho effettuato un sopralluogo nella zona carsica seguendo un percorso naturalistico segnalato da segnavia giallo e rosso.

per chi volesse info sulle grotte: http:// toiranogrotte.it.

Nella stagione autunnale verranno fatte alcune escursioni in questi due luoghi con pullman e guide sia per la parte della visita alla caverne che per quella naturalistica e ambientale in mia compagnia.

Pellegrino sul Cammino dei Cappuccini

Nelle ultime due settimane ho avuto la possibilità di intraprendere e concludere un cammino “giovane” nato da poco tempo (2021) ma già molto frequentato e con una capacità di accoglienza importante e positiva.

Si tratta del Cammino dei Cappuccini. http://www.ilcamminodeicappuccini.it

Il cammino si sviluppa su un percorso di 400 km che va da Fossombrone sino ad Ascoli Piceno e vede suggestivi passaggi tra borghi, sentieri appenninici, strade bianche e città marchigiane, con una piccola estensione in Umbria.

Nato per raccontare la Storia dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini che nel 2028 compirà 500 anni dalla celebrazione dell’approvazione papale della Bolla Religonis zelus del 3 luglio 1528, vede la possibilità di visitare Monasteri, Chiese, Eremi, Musei e Borghi Medievali attraversando cinque provincie.

Le accoglienze sono molteplici e vanno dall’accoglienza povera alla possibilità di alberghi e B&B.

Dotato di credenziale ho iniziato il mio viaggio il 21 di luglio e in 14 tappe sono giunto ad Ascoli il 3 agosto.

Molti i comuni e frazioni attraversati, i passaggi salienti sono così elencati: FOSSOMBRONE – GOLE DEL FURLO – CAGLI – FONTE AVELLANA – PASCELUPO – FABRIANO – POGGIO SAN ROMUALDO – CUPRAMONTANA – CINGOLI – SAN SEVERINO MARCHE – CAMERINO – SAN LORENZO AL LAGO – SARNANO – MONTEFORTINO – MONTEFALCONE APPENNINO – ROTELLA/CAPRADOSSO – OFFIDA – ASCOLI PICENO.

Bellissima e calorosa la presenza su tutto il percorso di Monasteri e Santuari con i Frati Minori Cappuccini sempre pronti ad incoraggiare il pellegrino, a offrire accoglienza o anche solo un pasto o un bicchiere d’acqua. Accoglienza fortissima anche da parte di e strutture locali che amano il loro territorio e hanno una gran voglia di riappropriarsene dopo il terremoto del 2018.

La ricostruzione iniziata da settembre scorso è un inizio ma le popolazioni costrette nelle casette fanno di tutto per organizzare eventi che tengano viva la tradizione locale nella speranza che i giovani non si allontanino dai Borghi.

La vegetazione, la flora e la fauna sono rigogliosi su tutto il territorio e il rumore dell’acqua di ruscelli, fiumi e torrenti ti accompagna spesso sul percorso, come la vista di animali selvatici e domestici

Un cammino giovane ma vivissimo grazie a Fra Sergio, Fra Filippo Maria e Fra Giansante che ho conosciuto personalmente e tutti gli altri fratelli che fanno delle regole di Francesco una vera e propria missione di vita, trasmettendola ai pellegrini km dopo km.

Se avete piacere di percorrerlo anche solo in parte sono a disposizione per condividere la mia esperienza, diversamente in alto all’articolo trovate il sito e i riferimenti per le informazioni generali.

In un mondo di cammini sempre più commerciali questa perla di spiritualità va aiutata a crescere perchè i cammini in Italia possano muovere le anime e le coscienze di chi si mette in cammino aiutandolo nella sua crescita personale.

Vi lascio con delle immagini del mio cammino.

“La tua gente riedificherà le rovine antiche, ricostruirai le fondamenta di trascorse generazioni. Ti chiameranno riparatore di brecce e restauratore di strada perchè siano popolate.”

GRAZIE GRAZIE GRAZIE

DEVIS ZAMBURLIN osteopata pellegrino – 21/07/2023 – 03/08/2023 400 km 🙂

La prima metà di GIUGNO in giro per sopralluoghi

Con la camminata per la Lilt dello scorso 28 maggio ho deciso di interrompere per 15 giorni le escursioni guidate e prendere un pò di tempo per me.

Ovviamente ne ho approfittato per fare il punto sulla stagione e provare alcuni sopralluoghi che da qualche tempo volevo fare ma non avevo trovato il tempo di fare.

Mi sono quindi concentrato su tre luoghi: LAGO MAGGIORE e LINEA DI DIFESA CADORNA, AEMILIA SCAURI e zona BOSCO MARENGO con COMPLESSO SANTA CROCE e DISCESA ED ASCESA AD ARENZANO dal PASSO DEL FAIALLO. (Parco del Beigua).

Tre belle escursioni una differente dall’altra e con caratteristiche tecniche diverse che mi hanno permesso di apprezzare lago, colline, montagne in tre territori differenti del Piemonte.

Per ulteriori informazioni e se volete fare qualche esperienza in queste zone CONTATTATEMI al 3347918068.

GALLERIE MONTE MORISSOLO – SPALAVERA – CENTRO AUXOLOGICO PIANCAVALLO.


SOPRALLUOGO AEMILIA SCAURI da Bosco Marengo a Fresonara e rientro ALLA RICERCA DI UN GUADO sull’ORBA per unire la parte di RETORTO (provenienza SEZZADIO).


lasciata auto al posteggio del PASSO DEL FAIALLO si sale sino al MONTE REIXA da qui si inizia l’ascesa verso il PASSO DI GAVA seguendo la croce rossa. Dal Passo di Gava si scende su jeepabile sino ad ARENZANO dopo aver fatto un bagno sono risalito seguendo il sentiero che porta al PONTE NEGRONE e seguendo IL SENTIERO DELL’INGEGNERE ho raggiunto il RIFUGIO ARGENTEA. Dal rifugio sino al Monte Reixa ho percorso 4 km e sono ritornato al parcheggio auto. In totale 26 km con 1439 D+ E 1397 D-

week end BAGNATO

Quello passato è stato finalmente un week end bagnato, la pioggia è scesa sulle nostre colline e lungo le pianure dell’alessandrino. Non basterà sicuramente a risolvere il problema siccità ma ha dato una tregua al periodo di alta pressione.

La camminata che era in previsione DOMENICA è stata quindi annullata per motivi di sicurezza. Il percorso di Castelnuovo Belbo – Borgo Impero (Incisa Scapaccino) si sviluppa sulle colline tra vigneti, boschi, noccioleti e il terreno reso viscido dalla pioggia ci ha portato a sospendere per motivi di sicurezza la camminata.

Camminata che verrà riprogrammata e che ci permetterà con il bel tempo di godere del panorama e dei colori del paesaggio collinare dell’Alto Monferrato Astigiano.

nella foto un particolare DI VIGNA sullo sfondo CASALOTTO E FONTANILE

Nella giornata di Domenica complice l’annullamento è stato effettuato un sopralluogo sulle colline tra Nizza Monferrato, Fontanile e Casalotto partendo da Bazzana.

La partenza con la pioggia dal parcheggio di Bazzana prospettava un sopralluogo all’insegna del bagnato ma poi durante l’escursione il sole ha fatto capolino ed il finale è stato tutto sotto i raggi di un caldo sole primaverile.

Se il percorso ad anello di Castelnuovo Belbo è prettamente su sterrato, vigne e strade bianche, quello che abbiamo deciso di fare tra Bazzana, Casalotto e Fontanile passa per lunghi tratti su strada asfaltata ma su strade a basso scorrimento di traffico che permettono anche con il brutto tempo di passeggiare.

Dopo essere saliti a Casalotto per il tratto di strada asfaltata che sale da Bazzana ci ritroviamo davanti alla Distilleria Berta e da qui deviando a destra verso le vigne scendiamo verso la strada bassa che collega Mombaruzzo a Fontanile.

Da qui risaliamo lungo la strada asfaltata che ci porta nelle vicinanze della Big Bench di Fontanile. Deviamo a destra su strada inghiaiata verso la Cascina del Farmacista. Il passaggio nelle verdi vigne è veramente suggestivo.

Dopo breve pausa sulla Big Bench rientriamo in paese e visitiamo la Chiesa del 1900 di Fontanile caratterizzata da una bellissima cupola che si può ammirare da tutte le colline intorno.

Il paese è caratterizzato anche da molti murales che ricordano la vita contadina e quella di un imprenditore locale diventato famoso anche a livello nazionale che trova i natali tra Fontanile e Nizza Monferrato. CIRIO

il nostro cammino prosegue in direzione di Nizza sino alla cappelletta di San Sebastiano. Da qui deviamo in discesa verso Nizza Monferrato seguendo una strada secondaria molto paesaggistica che ci accompagna sino alla Bazzana.

Una nota storica, San Sebastiano e Fabiano erano i due santi che venivano invocati per difendere le popolazioni dalla peste. Solitamente le cappelle votive che si trovano all’inizio e alla fine del paese venivano messe per aiutare le popolazioni a tener lontano la malattia dal paese e a pregare (periodo da metà 1400 al 1600).


DOMENICA TUTTO CONFERMATO per la camminata di SALA MONFERRATO.

PARTENZA DAL CAMPO SPORTIVO DI CALCIO A 5 di SALA MONFERRATO ALLE 9.30 ritrovo ore 9.15

PRENOTAZIONI 3347918068

MAGGIO ESCURSIONI a zig zag causa peste suina

Le escursioni previste alle 5 torri e a Sezzadio sono state sospese in via precauzionale dal CAI DI ACQUI TERME per quanto riguarda il Giro di Monastero Bormida e dal Comune di Sezzadio per quanto riguarda il giro sulla Aemilia Scauri.

In sostituzione di queste propongo un giro nel territorio degli Scarampi tra INCISA SCAPACCINO E CASTELNUOVO BELBO per DOMENICA 14 e una escursione a SALA MONFERRATO per proseguire la scoperta della Strada Franca del Monferrato verso il Vercellese.

Il 28 infine CONFERMATISSIMA la camminata no profit per la LILT tra Oviglio, Bergamasco e Carentino. (Dedicherò un articolo successivo)

Per chi fosse interessato a partecipare non ci sono limiti di iscrizioni ma è preferibile avvengano entro il Venerdì precedente all’escursione così che se superiamo il numero massimo per guida possa contattare un collega per aiutare.

GRAZIE

3347918068 DEVIS

ANNULLATA LA 5 TORRI da MONASTERO BORMIDA

ieri è stata data comunicazione da parte del Cai di Acqui Terme di ANNULLO della 18* edizione della 5 TORRI con partenza da Monastero Bormida.

Anche noi come camminovigliese.it e gruppo STRADA FRANCA stavamo organizzando una uscita per partecipare all’evento.

Nei prossimi giorni comunicheremo la nuova escursione previo sopralluogo nei luoghi che vorremmo proporre nella giornata di domani.

Precisiamo che i sentieri delle 5 torri e delle 2 torri restano OPEN ma non si possono organizzare gruppi con più di 20 partecipanti per il pericolo di diffusione della PESTE SUINA.

GRAZIE

DI PRESENTAZIONE IN CAMMINATA SULLA SFM

Dalla presentazione della SFM al Chiostro di Santa Maria di Castello ad Alessandria, alla camminata di Oviglio sulla SFM, al sentiero dei Sapori è stato un bel week end in cammino.

OSPITI DELLA GIORNATA ORGANIZZATA DAL GRANDE CAMMINO DEL MONFERRATO

Il week end lungo del 1 maggio è iniziato per il camminovigliese.it e il sottoscritto ospite dell’Associazione del Grande Cammino del Monferrato (che ringraziamo per l’opportunità e la sincera ospitalità), per presentare il progetto della STRADA FRANCA DEL MONFERRATO.

La sala gremita e la presentazione hanno permesso di far arrivare a molte persone il progetto e il messaggio che il gruppo di lavoro dei Comuni ha da sempre come scopo unire e promuovere il territorio.

Il giorno dopo la presentazione, domenica abbiamo indossato le scarpe da trekking e insieme a 45 escursionisti abbiamo percorso un tratto della SFM tra Oviglio e Bergamasco.

l’anello di 13.5 km percorso domenica

Alla fine della camminata alcuni dei nostri escursionisti hanno anche partecipato all’evento organizzato dalla Pro Loco di Oviglio chiamato SENTIERO DI SAPORI.

Una magnalonga molto ben organizzata che si è sviluppata nel territorio del ROTTO di Oviglio (l’area di confine con il fiume Tanaro). Agnolotti, Salamini, antipasti piemontesi e buon vino hanno appagato i sapori e intervallato i 6 km di cammino.

Le camminate sulla SFM PROSEGUONO DOMENICA PROSSIMA OLTRE ALTRAVILLA VERSO IL PO. Il confine naturale del Basso Monferrato era Il Po e la Strada Franca terminava al Castello di Camino.

Nella tappa che si propone ad anello collinare MOLETO OLIVOLA E FRASSINELLO un tratto è quello del sentiero che stiamo preparando per proseguire nel lavoro di tracciatura della SFM dal mare al Po.

Le iniziative del cammino proseguiranno poi il 14 con organizzazione di un gruppo per la 5 torri, il 21 per una camminata esplorativa a Sezzadio sulla Aemilia Scauri e il 28 con IL CAMMINO PER LA LILT da Oviglio a Carentino e Bergamasco, dove tutto è iniziato 🙂

Pellegrinaggio al Santuario del Monte Sacro di Crea

Giornata della Liberazione in cammino da Oviglio al Santuario del Monte Sacro di Crea

Domenica 25 aprile ho approfittato dell”organizzazione degli amici del CAI sezione di SAN SALVATORE MONFERRATO per fare un pellegrinaggio sino al Santuario del Monte Sacro di Crea.

Da buon pellegrino ho fatto lo zaino e puntato la sveglia per le 4.30 del mattino. L’obiettivo fare il tratto da Oviglio a Frassinello in solitaria per poi aggregarmi agli amici di San Salvatore provenienti dal loro paese.

La sveglia non ha suonato (o così mi voglio raccontare), così rimando la partenza alle ore 5.30. Fuori è ancora buio.

Parto da Oviglio e supero il ponte sul Belbo, inizia in lontananza ad albeggiare e mi dirigo verso l’uscita del paese passando dalla Cavallerizza (antico sentiero legato a Napoleone e al suo esercito). Giunto nei pressi della Cascina Bruciata prendo il sentiero che mi porta al Castello di Redabue e da qui la sterrata per i campi che mi porta (a dx) sino a Felizzano.

Il sole inizia a salire all’orizzonte e l’alba mi fa compagnia mentre supero il Ponte sul il Fiume Tanaro a Felizzano. Prendo il sottopasso e arrivato in Via Carbonazzi vado verso Strada Boschi. Da qui seguo le indicazioni per la Strada Franca del Monferrato sino al Golf Club di Fubine.

Seguo la strada sino alla deviazione verso Franchini e dopo pochi metri intraprendo il sentiero che mi collega dopo circa 2 km su strada di campagna al sentiero 860 per Altavilla Monferrato.

Giunto ad Altavilla scendo alla Chiesetta di San Grato verso il cimitero di Vignale e mi ritrovo alla rotonda per Casale. Da qui discesa, rotonda per risalire a Frassinello dove giungo mentre il campanile suona le 10. Ho percorso 28 km.

Inizio ad intravedere qualche altro camminatore quando scendendo verso Moleto Basso ritrovo il sentiero 727.

Ecco che incontro da qui RENATA del CAI DI SAN SALVATORE insieme ad un gruppo di persone che spesso vengono a camminare con me. Insieme seguiamo il sentiero che ho già fatto in altre occasione (il sentiero dei frati) e poi devia a destra con segnavia MPC (madonna del pozzo crea). Giunto al primo ristoro saluto i compagni di viaggio e riprendo verso Crea.

Il sentiero prima prosegue su asfalto con due deviazioni a sinistra e poi scende per poi risalire. Con lo sguardo si inizia ad intravedere il Monte e la Chiesa e più sulla destra si intravede il Castello di Cereseto.

Si prosegue ora nel sentiero tra i boschi, querce e nocciole per lo più e tantissimi fiori. I dislivelli attivi qui si intensificano sino ad arrivare a ritrovare la strada inghiaiata e quella asfaltata in direzione della SP che da Asti va a Casale e viceversa.

Superato inizia la salita verso Salabue, strada bianca, tra pratoni inizialmente e bosco, frutteti a salire.

Giunti al cimitero di Salabue si scende per poi risalire a Forneglio e intraprendere tra le case il sentiero che presto arriva alla strada asfaltata verso il Santuario.

Dopo alcune curve si gira a destra sulla carrareccia che porta alla Chiesa, è intensa la salita e alle volte il cuore si fa sentire, ricordandomi i 46 km fin qui fatti.

Manca poco alle 13 e sento le campane che suonano sempre più intense. Eccomi all’ultima scalinata che porta al Piazzale della Chiesa.

Concludo riportando le parole scritte sul mio profilo FB:


Oggi ho fatto un fioretto… mia nonna Vittoria mi ricordava spesso che nei momenti di difficoltà era importante farne uno e lavorare sul problema mentre si realizzava il fioretto.
Ho fatto ciò che meglio mi riesce per meditare, mettere un passo dietro l’altro per i 47 km da Oviglio al Santuario di Crea.
Ho rivissuto le albe sui cammini e il bello del viaggio in modalità “eremita” sino a Frassinello.
Poi La gioia del cammino condiviso grazie ai fantastici organizzatori del CAI Sezione di San Salvatore Monferrato e alla mitica Renata Maritano che mi ha accompagnato e atteso sul percorso per poi incontrare i tanti amici che vengono a fare le camminate domenicali. Sophia, Cristina il Gruppo della Strada Serra Basso Monferrato e Giulia Agnolin.
L’ingresso in chiesa e il saluto alla Madonnina Nera che portò qui S. Eusebio hanno concluso il mio pellegrinaggio.
GRAZIE a tutti per i vostri passi e le vostre parole. La forza del cammino è grande.
Alla prossima.
Viva la libertà!
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Per chi è più legato ai numeri e ai km fatti pubblico anche le “cifre” della giornata.