VI REGALO UN PO’ DI ANELLI per San Valentino

NELLA GIORNATA DEGLI INNAMORATI ho deciso di regalare a voi un pò di Anelli escursionistici in MONFERRATO.

Comuni interessati Sala Monferrato e Moleto, Cella Monte e Rosignano Monferrato.

Nella prima escursione tanti boschi, tartufaie e vigne. Tra le cose che potrete osservare anche due chiesette romaniche, una big bench a Sala Monferrato e il museo del vinile A Moleto il famoso Bar Chiuso che da maggio a ottobre è luogo cult per aperitivi e giornate al sole. Km 10.500

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IL SECONDO ANELLO va dal Comune di Sala Monferrato a Rosignano Monferrato e Cella Monte per poi ritornare sempre su sentiero a Sala da dove eravamo partiti.

Tra le cose da vedere due INFERNOT, una a Rosignano Monferrato e uno a Cella Monte dove troverete anche l’ecomuseo della Pietra da Cantone. Due BIG BENCH una a Rosignano (vicino all’infernot) e una a Sala Monferrato (non ci si passa con il percorso, ma la potrete scoprire nel secondo anello) km 11

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Vi consiglio come sempre di fare la massima attenzione ai sentieri, non ci sono sempre i segnali bianco e rossi dei sentieri regionali perchè gli anelli che propongo sono dei mix di più sentieri.

Se vi interessa percorrerli il 27 febbraio organizzo una escursione da Moleto a Sala e ritorno.

per info 3347918068 – le escursioni possono essere organizzate anche per gruppi e singoli per tutte le zone del monferrato.

Per costi e organizzazione vi invito a contattarmi come sopra.

grazie

Peste Suina

Scrivo raramente di politica e chi mi conosce sa il motivo, ma oggi vorrei utilizzare questo mezzo per dare risposte a chi mi chiede info sulla peste SuinaPiccola premessa: ieri sera riflettevo su quanto Berlusconi sia un genio della comunicazione mentre al Ministero della Salute non sanno nemmeno dove sia di casa…

Nel primo caso si riesce a far passare una manovra di egocentrismo grande come l’Italia come un passo indietro per il bene del paese, nel secondo caso, dopo il covid la peste suina ed il Piemonte stanno diventando alla pari della Londra del 1665 un problema insormontabile.

Per la nostra costituzione il presidente della repubblica – ad oggi – viene eletto in parlamento dai grandi elettori. Non ci si candida, non siamo negli Stati Uniti.In Italia vengono proposti dei nomi dalle forze politiche, non posso da solo farlo in autonomia! Quindi non necessitano passi indietro, perché i tuoi stessi alleati non ti hanno realmente candidato.

Ma qui sta il genio della comunicazione far pensare alla gente che tu sei un eroe senza ragione, riprendendo il centro della Piazza e dividere i tuoi alleati per riguadagnare la tua posizione di leader maximo. Il cinghiale e la Peste suina invece non si sono candidati ma il Ministero ha deciso che erano candidabili.

Ci ritroviamo quindi in Piemonte a non sapere bene cosa fare con questa bomba lanciata tra Piemonte e Liguria da Speranza e Patuanelli, che a livello di competenze non penso comprendano il disagio che hanno generato. Ti dicono che c’è un problema e ti mettono in zona rossa, tanto hanno visto che con il covid è andata bene.

E poi?

E poi niente, la soluzione è allargare a dismisura questa area rossa senza dare grandi indicazioni ma imporre divieti. Per arginare l’area e controllarla dovrebbero mettere sul tavolo un numero di forestali numeroso quanto le truppe di Napoleone al suo passaggio al colle del Gran San Bernardo. Dovrebbero creare corridoi dove foraggiare i cinghiali, perché il cinghiale si sposta alla ricerca di cibo, vedere chi è malato e chi no ed intervenire. Invece che si fa? Divieto di caccia, limitazioni a muoversi per i pastori, stop alle escursioni guidate in un’area che va dalla Liguria al Piemonte dove il turismo degli sportivi è una risorsa grande per le attività locali. Non si discute che la peste suina sia un problema, che abbia il 90 per cento di mortalità, che sia altamente trasmissibile tra cinghiale e suino, che se trasportata sotto gli scarponi di chi calpesta le eiezioni dell’animale infetto le possa spargere e sia pericolosa per gli allevamenti di suini.

Ma comunicate come si deve le cose.

Il bosco non chiude per ferie, gli animali, i predatori, il lupo, i corvi, le volpi che si possono avvicinare alla carcassa si spostano sul territorio. Possibile che i casi di peste suina fossero presenti in Slovenia e Ungheria, Germania e Polonia e poi all’improvviso arrivano in Piemonte saltando Trentino, Veneto, Friuli…. in queste zone non ci sono casi?

Il cinghiale copre 20 km al giorno e muore dopo 4 giorni dall’infezione. Come è arrivato volando oppure ha mangiato residui di cibo provenienti da quelle zone lanciati da un viaggiatore di quei paesi sopra citati?

Calcolatrice alla mano e giornale davanti penso sempre di più che il Silvio sia un genio del Marketing economico e politico e il cinghiale poverino sia vittima di quella Speranza che da due anni ci manda bollettini giornalieri del CTS. Gli italiani vanno informati ed educati altrimenti succede che uno diventa un Eroe senza ragione e il cinghiale un problema senza fine.

PS LA PESTE SUINA NON SI ATTACCA ALL’UOMO O AD ALTRI ANIMALI.

PS DEL PS che i cinghiali siano diventati un problema per numero di incidenti stradali e politiche di contenimento sbagliate si sa, ma possibile che si arrivi a creare una zona rossa per autorizzare a scelte piu’ radicali tra qualche mese??? A esser maliziosi poi ci si prende… e con Silvio amici non ce l’ho ma era utile per fare un confronto

LA VERNA – ASSISI – SPOLETO

Eccomi di ritorno dal CAMMINO DA QUI PASSO’ FRANCESCO ideato da Angela Serracchioli un bel percorso studiato per visitare da pellegrino i luoghi più significativi della vita di S. Francesco

260 KM quelli che ho percorso sui sentieri di Da qui passò Francesco per andare a salutare la tomba del Santo in un pellegrinaggio dal Santuario della Verna (Arezzo) che mi ha visto passare per paesi e città medievali incantevoli, Sansepolcro, Città di Castello, Gubbio, Assisi, Spello attraversando due regione la Toscana e l’Umbria sempre a cavallo degli Appennini (5600 m di dislivello in salita e 6380 in discesa) D+ 11980, concludendo il viaggio a Spoleto.

Questi i numeri del viaggio che mi ha portato a conoscere un tratto d’Italia sul quale non avevo mai camminato, che mi ha regalato molto sia da un punto di vista storico e culturale che da un punto di vista di conoscenze e nuovi incontri.

L’arrivo ad Assisi dalla Porta San Giacomo è molto suggestivo e le accoglienze Francescane sul percorso fanno apparire questo cammino come il più vicino a quello di Santiago de Compostela in Italia.

L’energia che regala la Basilica superiore e quella inferiore dedicata al Santo è altissima e va vissuta per essere condivisa.

Un percorso che vede una natura vivacissima sui sentieri appenninici con tantissime specie arboree, floreali e ricca di Farfalle che costanti accompagnano i passi del pellegrino verso le città.

Gli eremi incontrati sul cammino sono tutti ben tenuti e raccontano storie secolari.

Un viaggio che suggerisco a tutti e che proseguirò a partire dal 29 luglio alla volta di Monte Sant’Angelo per ripercorre la via che Francesco seguì verso L’arcangelo.

Per chi volesse seguire il proseguio del viaggio e vedere il foto racconto delle 8 tappe già percorse vi invito a cliccare qui:

https://www.facebook.com/DevisLAVERNAMSA

le foto non sono commentate per permettere a tutti di osservarle senza essere influenzati dai miei pensieri e nel caso decideste di partire non farvi forviare da pregiudizi o informazioni che potrebbero non rispecchiare la vostra idea di viaggio/pellegrinaggio

Una nota di colore, dove cammino nelle estati che sono segnate dal calcio nazionale pare io porti fortuna alla nazione dove muovo i miei passi.

Nel 2016 cammino portoghese, PORTOGALLO campione d’Europa, nel 2018 cammino verso Mont Saint Michel da Paris, FRANCIA campione del Mondo, oggi 2021 cammino in terra italica e ITALIA campione d’Europa 🙂 chissà che non riesca ad arrivare a S. Micheal mount nel 2024 per favorire gli inglese .-) (meglio di no)

Grazie

2 GIUGNO 2021 CAMMINATA PER LA RICERCA

Siamo felici di presentarvi la camminata in favore della LILT no profit che favorisce la ricerca e il reparto oncologico del SS. Antonio e Biagio di Alessandria !!!

Dopo l’anno di pausa obbligata torniamo a camminare per la ricerca, ma per la buona riuscita della manifestazione e la vostra sicurezza vi dobbiamo chiedere di PRENOTARE e compilare il modulo che vi verrà inviato via mail dall’organizzazione da consegnare al momento dell’iscrizione MERCOLEDì MATTINA DALLE 8.30

Quindi per iscriversi dobbiamo fare due passi:

  1. TELEFONARE AL 3347918068 O INVIARE UN MESSAGGIO WHATSUPP
  2. STAMPARE IL FOGLIO CHE VI VERRA ‘INVIATO VIA MAIL (UNO PER OGNI PARTECIPANTE) E CONSEGNARLO AL MOMENTO DELL’ISCRIZIONE COMPILATO MERCOLEDì MATTINA.

Al momento dell’iscrizione vi verrà dato ordine e orario di partenza per consentire di non creare assembramenti

In questi giorni stiamo aspettando le REGOLAMENTAZIONI per quanto riguarda i ristori e la distribuzione cibo post camminata, quindi vi chiediamo la pazienza di attendere per conoscere il menu oppure il pacco pic nic.

ALLA PARTENZA E NEI LUOGHI DOVE CI SONO ALTRE PERSONE INDOSSARE MASCHERINA.FIRMARE E SOTTOSCRIVERE IL CONTRATTO CHE VERRA ‘INVIATO VIA MAIL COME VISITA GUIDATA ESCURSIONISTICA

MANTENERE LA DISTANZA DI SICUREZZA DI ALMENO 1.5 METRI DA ALTRE PERSONE

UTILIZZARE IL GEL IGIENIZZANTE MESSO A DISPOSIZIONE NEI PUNTI RISTORO E A INIZIO PERCORSO

EVITARE DI TOCCARE NASO VISO E OCCHI CON LE MANI

PARTENZA VIETATA A CHI ABBIA UNA TEMPERATURA CORPOREA SUPERIORE A 37.5

L’offerta che viene fatta per partecipare andrà interamente devoluta LILT

GRAZIE a tutti per la collaborazione

NB. il regolamento e la camminata potranno subire variazioni dettate da regole ANTICONTAGIO non dipendenti dall’organizzazione.

GLI ORGANIZZATORI SONO MANLEVATI DA OGNI QUALSIVOGLIA RICHIESTA DI DANNI A COSE/PERSONE/ANIMALI CHE SI VERIFICASSERO PRIMA/DURANTE/DOPO LA MANIFESTAZIONE

in Arancione riprendono le escursioni

COME DA decreto legge da questo Lunedì il Piemonte è in zona Arancione, l’escursione di questa settimana si rivolge a tutti le persone che abitano in paese e possono camminare nella circonferenza dei 30 km dal comune di residenza.

La gita si svolge attraverso le colline del monferrato astigiano ai confini con la propagine delle langhe. Partenza da Castelnuovo Belbo campo sportivo per andare a salire in collina e visitare da prima la Big Bench e poi i vigneti di barbera tra boschi di acacie, ciliegi e pruni in fiore.

La visita continua poi al borgo villa, borgo medievale del comune di Incisa Scapaccino. Rientro previsto per le 12.30 dal punto di partenza.

Mezzi di protezione e distanziamento obbligatori.

per informazione DEVIS 3347918068 prenotazione obbligatoria

Valmadonna in tour

L’ultimo week end utile in zona arancio ci ha portato, nel rispetto delle regole anticontagio ad intraprendere una escursione guidata a Valmadonna (Al)

Valmadonna (Valmadòna in dialetto alessandrino) è una frazione
di Alessandria, di 2.283 abitanti (al 31/12/2019), che sorge a 130 metri sul
livello del mare e dista 7,10 chilometri dal capoluogo.

Nel giro effettuato si è partiti dal piazzale della chiesa parrocchiale, attraversare la strada provinciale e andare verso la piscina Valmilana.

Da li si è percorso a ritroso il giro che gli alessandrini conoscono come il giro del morto che risale sino alla strada Maura e riporta alla costa alta di Betania. (vedi descrizione nel proseguio articolo)

Da Betania si è percorso il sentiero cai 607 sino all’incrocio per Frescondino. Da lì si può ammirare un bellissimo paesaggio sulle alpi piemontesi e lombarde a destra e a sinistra Valle d’Aosta e Francia. Osservando la valle si possono scorgere il pone Meier e più in là gli appennini Liguri.

il Giro si conclude ad Anello riprendendo la strada Del Castellino dalla quale si possono scorgere la Valle Quarta, San Salvatore Monferrato e Castelletto.

il giro di 12 km non impegnativo, se non nel primo tratto con alcune salite brevi a 10% di pendenza viene coperto in 2 ore e mezza. Sul percorso non ci sono fontanelle ma alla partenza si può fare rifornimento d’acqua alla Soms del Paese. Il sabato c’è il mercato alimentare in piazza.


Architetture religiose
La chiesa dedicata alla Beata Vergine Maria Assunta venne edificata nel 1739 ed è posizionata nel centro
del paese. Intorno al XIII° secolo nel territorio di Valmadonna era presente un’altra chiesa che all’epoca
ebbe probabilmente una certa notorietà tanto che Papa Onorio III, nel 1217, la citò in una sua bolla
pontificia. L’antica collocazione è da ritenersi situata sulla collina che separa la zona della borgata di Valle
Quarta dalla vallata su cui sorge attualmente il centro del paese.


Monumenti
Accanto alla facciata della scuola elementare è presente un monumento in ricordo dei compaesani caduti nelle due guerre mondiali. Una scultura a forma di arpa è posizionata all’interno di un’aiuola all’altezza del principale incrocio del paese. Creata dal maestro Corsanini di Milano, venne inaugurata il 28 maggio 1989 in memoria di Franco Provera; presidente della provincia di Alessandria dal 1980 al 1982.


Istruzione
A Valmadonna sono presenti due complessi scolastici. La scuola elementare Vittorino da Feltre costruita nel 1888 e l’asilo infantile, Elsa Malpaganti, costruito nell’anno 1892 per interessamento dell’allora parroco don Andrea Vescovi, con l’aiuto di molte famiglie valmadonnesi e del sindaco di Alessandria, Enrico Fortunato.


Storia
Valmadonna, nata tra il XI e il XII secolo, deve le sue origini principalmente all’abbandono di antichi piccoli agglomerati situati nella pianura fra le attuali Alessandria e Valmadonna. Le famiglie più agiate si
trasferirono nell’allora neo-fondata Alessandria, mentre quelle più umili si sistemarono sulle colline e nelle valli che andranno a costituire l’attuale territorio della frazione. Il nome dell’antico stanziamento,
Astigliano, rimase tale fino al XV secolo; in seguito venne mutato dapprima in Valle delle Grazie e infine, dal 1858, nell’attuale Valmadonna.


BETANIA la STORIA
Monastero di clausura delle Carmelitane Scalze di Betania 29 aprile 1973.
La storia
L’istituzione di un seminario al servizio un ampio territorio del sud-est del Piemonte nacque nel 2007, su iniziativa dei vescovi di Casale,
monsignor Germano Zaccheo, e di Alessandria, monsignor Fernando Charrier, considerato che il continuo calo delle vocazioni non consentiva più, per motivi economici e gestionali, a ciascuna diocesi di tenere in vita un proprio collegio ecclesiastico.
Quando venne aperto, nel 2008, il seminario di Betania contava 28 studenti che si preparavano al sacerdozio. Da allora il numero di seminaristi è continuamente calato e oggi i costi di gestione sono diventati insostenibili. Le spese generali (circa 150mila euro all’anno) vengono divise fra le cinque diocesi, mentre le altre spese sono ripartite proporzionalmente in base al numero di studenti iscritti.
Ora a Betania, tutto tace perchè la struttura è stata definitivamente chiusa, anche se qualche movimento seppur limitato all’interno si può notare.

Questa escursione come altre che trovate raccontate negli articoli possono essere prenotate per gruppi o singoli durante tutto il periodo primaverile e autunnale.

contatto DEVIS 3347918068

week end nel Monferrato zona arancione

In tempi di pandemia, le regole vanno rispettate e quindi attenendoci ai protocolli anticontagio e al buon senso, in questo week end abbiamo annullato la gita di gruppo al PARCO DI ROCCHETTA TANARO e ci siamo sbizzarriti nella ricerca di nuovi percorsi da proporre.

Il primo sentiero che abbiamo valutato VENERDI è quello che da Olivola va ad Ottiglio, Moleto e si chiude ad anello nuovamente ad Olivola.

Il percorso misto tra asfalto e vigneti parte dalla chiesa romanica di Olivola. Fatta una breve deviazione verso il fondovalle si riprende la strada che attraversa il paese e ci si dirige su asfalto lungo la strada che collega Olivola ad Ottiglio. Giunti in paese si devia ancora su asfalto verso Ottiglio alto e giunti alla deviazione per il sentiero 746 del CAI si prende la strada sterrata che sale verso il punto panoramico con 8 tigli che da il nome ad Ottiglio.

Da li si prosegue lungo tratturo verso Moleto passando in un bellissimo bosco ricco di piante come acacie e quercie, violette e primule.

Giunti al termine del sentiero ci troviamo in una vigna che dall’alto ci fa vedere una bella panoramica a 360°

Nell’immediato sotto di noi vediamo la frazione di Moleto per intero e sullo sfondo CELLA MONTE, ROSIGNANO MONFERRATO, VIGNALE E CAMAGNA MONFERRATO.

Scendendo passiamo nel piccolo borgo e come d’obbligo di tappa andiamo a visitare la piccola chiesetta di San Michele, chiesetta che fu spostata dai suoi abitanti nei primi dell’800 pietra a pietra per salvarla dall’usura dovuta agli scoppi della cava di Pietra da Cantone.

Il percorso prosegue quindi a scendere giù dalle vigne per poi attraversare la strada provinciale e prendere un sentiero. Il sentiero si segue per 800 metri poi si fa una piccola deviazione a sinistra e si risale in direzione del campanile della chiesa di Olivola.

Dopo circa 10 minuti di salita ci ritroviamo sulla strada asfaltata all’incrocio da cui eravamo partiti.

il giro complessivo è di 12 km con un dislivello attivo di 420 metri e si percorre facile in circa 2 ore e mezza.

SABATO POMERIGGIO ALLA RICERCA DELLA BIG BENCH DI CASTELNUOVO BELBO

Un giorno passando vicino al ponte di Castelnuovo Belbo per tracciare Portalmunfra la mia attenzione fu colta da un cartello che indicava una big bench.

Non ne conoscevo l’esistenza e mi ripromisi allora di andarla a visitare in una mia ricognizione. Ecco quindi che presentatosi l’occasione sono andato alla scoperta di questa attrazione turistica.

Partenza dal ponte di Castelnuovo Belbo vicino alla piazza del paese in direzione Incisa Scapaccino. Il passaggio alla sinistra olografica del torrente Belbo è piacevole e giunge ad un passaggio a livello dal quale poi girando a sinistra ci si inerpica su una salita lunga e decisa.

Dopo un 10 minuti a salire ci troviamo in cresta alla collina e girando alla nostra destra seguiamo la strada con ghiaia che ci porta alla panchina gigante da dove si può osservare un bel panorama in direzione delle colline di Fontanile.

Il nostro giro segue la strada dopo le foto di rito e ci troviamo tra vigne e boschetti a camminare osservando il fondovalle in cerca di una strada che ci riporti indietro.

Dopo circo 800 metri troviamo una strada diritta che scende lungo il crinale e ci riporta sulla strada asfaltata che ad anello arriva al punto dove avevamo deviato in salita.

Bel giretto panoramico di 8 km con buoni dislivelli, da completare scendendo verso BAZZANA o FONTANILE.

Se siete interessati a camminare su questi percorsi oppure volete fare una escursione guidata nel Monferrato contattatemi al 3347918068.

Buoni passi 🙂


CAMMINANDOinGIALLO

TRA CASTELLI REALI E CA DEL POPOLO

Nel pieno rispetto delle regole anti contagio sabato scorso 10 escursionisti sino sono cimentati in un percorso di 17 km ad anello da Oviglio ad Abazia di Masio (Al).

E’ stata l’occasione per riprendere confidenza con i paesaggi nostrani e calzare nuovamente le scarpe da trekking insieme al camminovigliese.it

Il sentiero numero 6 del camminovigliese è un percorso che si snoda su vecchie strade poderali e bianche, sentieri che un tempo collegavano commercialmente i territori con feudatari i Visconti e i Paleologi del Monferrato spesso in conflitto tra di loro e quindi anche scenari di battaglie e banditaggi sin dal 1700.

Il castello di Redabue e quello di Oviglio erano due punti cardini di questa tratta che collegava le zone di Acqui e quindi la Liguria al grande mercato di Felizzano e quindi del Monferrato.

Se del Castello Reale di Oviglio abbiamo già parlato più volte, qualche informazione sul castello di Redabue la diamo volentieri:

Posto in una zona teatro per secoli di lotte per il possesso del Monferrato, il Castello di Redabue venne edificato nel XIII secolo.
Oggetto di scontri e saccheggi tra le famiglie dei Paleologo e dei Visconti, la storia riporta già nel 1440 una distruzione del castello ad opera di Facino Cane assoldato da Teodoro II di Monferrato, in un momento di declino del potere visconteo.
Nuovamente nel ‘600 il Castello di Redabue costituì uno dei punti nevralgici durante ben due guerre di successione del Monferrato provocate dalle ambizioni dei Savoia sul territorio alessandrino.
Il Castello più volte perduto e ripreso dagli spagnoli contro i franco savoiardi di Vittorio Amedeo II, subì grossi danneggiamenti fino al ‘700 allorché il Monferrato divenne di casa Savoia.
Attualmente al suo interno rimangono, a testimonianza delle sue origini antiche, alcuni archi di tufo alternati a mattoni databili intorno al XIII secolo, le torri merlate ed una torre quadrata scostata dal corpo principale.
Dal 1830 il Castello e tutta la tenuta vennero acquistati dalla famiglia Doria Lamba che vi stabilì la sua residenza estiva.

La strada Cavallerizza era la strada che pellegrini e commercianti facevano e si univa al porto di Masio proseguendo un’altra importante strada di comunicazione la strada Franca proveniente da Bergamasco collegava Mombaruzzo, Cassine a Camino.

Altri punti incontrati durante l’escursione, la chiesa parrocchiale di Abazia di Masio e la Cappelletta della Frazione Rampina di Oviglio e la Ca del Popolo.

Fondata nel 1902 è tra le più antiche del Piemonte da qui il percorso prosegue verso il castello di Monvicino e ripercorre la strada che nella seconda guerra mondiale i tedeschi avevano percorso per contrastare i partigiani nella battaglia di Bergamasco nel dicembre del 1944

Il giro si è concluso da dove era partito in Piazza Roma ad Oviglio dopo circa 3 ore e mezza di camminata.

Attendendo le nuove indicazioni del dpcm stiamo valutando il Marzo camminante se sarà in giallo o arancio.

CIASPOLATA SULLA NEVE

Venerdì scorso abbiamo effettuato una ciaspolato nel sito di Prato Nevoso. La partenza avvenuta dal parcheggio dell’ovovia è stata caratterizzata da un po’ di nubi basse che non facevano presagire nulla di buono, fortunatamente salendo verso l’alto il vento ha ripulito il paesaggio e abbiamo potuto beneficiare del sole.

Una bella giornata passata finalmente calpestando la neve con le nostre ciaspole ovviamente nel rispetto di tutte le regole di distanziamento

per partecipare ai cammini o prenotare un’escursione contattare DEVIS 3347918068

SABATO IN GIALLO

Escursione confermata per Sabato 20 febbraio con partenza da Piazza Roma ad Oviglio alla volta di Abazia di Masio.

Nel percorso di 16 km circa potremo osservare il Castello di Redabue, La casa del Popolo, Il castello di Monvicino ad Abazia e nel rientro ad Oviglio visitare la casa di caccia e la Frazione Rampina.

Il percorso misto sia su sterrato che su asfalto ripercorre i sentieri che collegavano commercialmente Oviglio al mercato di Felizzano e al porto di Masio attraverso la strada Cavallerizza e nel rientro da Monvicino il sentiero percorso dai militari tedeschi per contrastare i partigiani nella battaglia di Bergamasco del dicembre 1944.

Essendo in zona gialla restano obbligatorie mascherina e distanziamento ma si può cambiare comune e percorrere i sentieri anche verso altri paesi.

Dalla prossima settimana verrà pubblicato il programma escursioni di Marzo che potrebbe subire variazioni a seconda delle direttive del COMITATO SCIENTIFICO

A tutti buon cammino

ripartiamo IN GIALLO

✔

 Nel rispetto della zona gialla ripartono le escursioni guidate

La prima escursione ci vedrà impegnati nel percorso ad anello da Oviglio ad Abazia di Masio. i Posti limitati sono di 10 persone, mascherina, distanza tra i partecipanti di almeno 2 mt l’uno dall’altro e gel a disposizione.

🌞

DESCRIZIONE PERCORSO: Partenza da Oviglio passaggio sulla antica STRADA CAVALLERIZZA sino al Castello di Redabue per entrare in Abazia di Masio passando vicino ai noccioleti e cascine. 

Giunti vicino alla chiesa di Abazia, sosta alla Soms del paese. 

Ripartiti andremo verso la casa del popolo e da li Monvicino, Frazione Rampina casa di caccia Strada Franca per tornare a Oviglio su strade sterrate. 

⏰

 Tempo per percorrere i 16 km circa 3 ore e mezza, rientro entro le ore 13 da dove si è partiti,

🎈

Fondamentale RICORDATE bisogna prenotare per partecipare.

SCARPE #TREKKING in caso di maltempo il percorso potra’ subire variazioni. 

INFO 3347918068  

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