Appennino Alessandrino CALDIROLA MONTE EBRO GIAROLO TOBBIO E LAGHI DELLA LAVAGNINA DAGLI EREMETI. Parco Regionale Naturale Capanne di Marcarolo.

In Estate mi diverto a salire “al fresco” sfruttando i nostri appennini, quelli che vedo dalla finestra di casa al mattino prima dell’alba.

Da Oviglio si riesce, nelle mattinate nitide a vedere la chiesetta sul Tobbio (1092 m.s.l.m) e in un certo periodo dell’anno il sole spunta proprio da li.

In questi giorni mi è capitato quindi di andare verso Voltaggio e salire sino agli Eremiti. Da qui ho tracciato tre itinerari che saranno utili per le visite guidate nel Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo nei mesi autunnali e primaverili.

Il primo sentiero è quello che va a scendere sino ai Laghi della Lavagnina seguendo il 402, Il secondo sale verso Trisobbio e si inerpica in costa alta per poi scendere ai Laghi e riprendere il sentiero verso gli Eremiti ed il terzo è la salita classica con il sentiero 401 al Monte Tobbio.

Da Caldirola invece ho sfruttato il sentiero 106 che sale sino al Rifugio degli orsi e poi si inerpica in salita sino al Monte Ebro (1700 m.s.l.m.) per poi ritornare ad anello seguendo la costa alta passando dai Monti Cosfrone 1659 m.s.l.m. , Pana’ 1559 m.s.l.m. per giungere all’arrivo della seggiovia e proseguire verso il Monte Giarolo (1473 m.s.l.m) e ritornare a Caldirola per le pista da DOWNHILL

Insomma un bel modo per allenarsi e cercare laghetti, ruscelli e vette per curare la vista e il cuore nella calda estate del 2022 



da TIGLIETO alla ALTA VIA MONTI LIGURI

PROSEGUONO i sopralluoghi che ci porteranno quest’autunno a fare tanti nuovi percorsi tra Langhe e Monferrato.

Oggi però mi sono spinto nel genovese con passaggi nel Savonese e più precisamente a Tiglieto, per proseguire verso il Lago di Caicia e seguendo le indicazioni arrivare al Passo del Faiallo e alla punta del Monte REIXA lungo l’alta via dei Monti Liguri (AV)

In partenza da Tiglieto ho visitato la Badia circestense, luogo di culto cristiano cattolico situato all’interno del comune, nella città metropolitana di Genova risale al XII secolo ed ha ospitato la prima comunità di monaci cistercensi al di fuori della Francia

Purtroppo la problematica della Peste Suina e la poca possibilità di muoversi liberamente tra i sentieri mi ha costretto a fare la maggior parte dei miei passi su asfalto. Ho quindi raggiunto il Lago di Caicia, un bellissimo luogo incantato che meriterebbe il rispetto di tutti i visitatori ma che purtroppo subisce come tanti luoghi la maleducazioni di chi si improvvisa MERENDEROS domenicale e deturpa il paesaggio.

Se anche voi, incuriositi vorrete andare a visitarlo vi prego di rispettare la natura e soprattutto le persone del luogo che si vedono invasi da SUV E SPANTEGA che invadono le loro tranquille proprietà pretendendo di parcheggiare sui prati o di salire addiruttura il sentiero in auto.

Il mio pellegrinare poi è proseguito verso il Passo del Faiallo, finalmente su sentiero per raggiungere FORTE GEREMIA e ad anello IL MONTE REIXA lunga l’alta via dei Monti Liguri, con paesaggi suggestivi sugli appennini sopra a Genova aeroporta ed Albissola Marina.