Pellegrinaggio al Santuario del Monte Sacro di Crea

Giornata della Liberazione in cammino da Oviglio al Santuario del Monte Sacro di Crea

Domenica 25 aprile ho approfittato dell”organizzazione degli amici del CAI sezione di SAN SALVATORE MONFERRATO per fare un pellegrinaggio sino al Santuario del Monte Sacro di Crea.

Da buon pellegrino ho fatto lo zaino e puntato la sveglia per le 4.30 del mattino. L’obiettivo fare il tratto da Oviglio a Frassinello in solitaria per poi aggregarmi agli amici di San Salvatore provenienti dal loro paese.

La sveglia non ha suonato (o così mi voglio raccontare), così rimando la partenza alle ore 5.30. Fuori è ancora buio.

Parto da Oviglio e supero il ponte sul Belbo, inizia in lontananza ad albeggiare e mi dirigo verso l’uscita del paese passando dalla Cavallerizza (antico sentiero legato a Napoleone e al suo esercito). Giunto nei pressi della Cascina Bruciata prendo il sentiero che mi porta al Castello di Redabue e da qui la sterrata per i campi che mi porta (a dx) sino a Felizzano.

Il sole inizia a salire all’orizzonte e l’alba mi fa compagnia mentre supero il Ponte sul il Fiume Tanaro a Felizzano. Prendo il sottopasso e arrivato in Via Carbonazzi vado verso Strada Boschi. Da qui seguo le indicazioni per la Strada Franca del Monferrato sino al Golf Club di Fubine.

Seguo la strada sino alla deviazione verso Franchini e dopo pochi metri intraprendo il sentiero che mi collega dopo circa 2 km su strada di campagna al sentiero 860 per Altavilla Monferrato.

Giunto ad Altavilla scendo alla Chiesetta di San Grato verso il cimitero di Vignale e mi ritrovo alla rotonda per Casale. Da qui discesa, rotonda per risalire a Frassinello dove giungo mentre il campanile suona le 10. Ho percorso 28 km.

Inizio ad intravedere qualche altro camminatore quando scendendo verso Moleto Basso ritrovo il sentiero 727.

Ecco che incontro da qui RENATA del CAI DI SAN SALVATORE insieme ad un gruppo di persone che spesso vengono a camminare con me. Insieme seguiamo il sentiero che ho già fatto in altre occasione (il sentiero dei frati) e poi devia a destra con segnavia MPC (madonna del pozzo crea). Giunto al primo ristoro saluto i compagni di viaggio e riprendo verso Crea.

Il sentiero prima prosegue su asfalto con due deviazioni a sinistra e poi scende per poi risalire. Con lo sguardo si inizia ad intravedere il Monte e la Chiesa e più sulla destra si intravede il Castello di Cereseto.

Si prosegue ora nel sentiero tra i boschi, querce e nocciole per lo più e tantissimi fiori. I dislivelli attivi qui si intensificano sino ad arrivare a ritrovare la strada inghiaiata e quella asfaltata in direzione della SP che da Asti va a Casale e viceversa.

Superato inizia la salita verso Salabue, strada bianca, tra pratoni inizialmente e bosco, frutteti a salire.

Giunti al cimitero di Salabue si scende per poi risalire a Forneglio e intraprendere tra le case il sentiero che presto arriva alla strada asfaltata verso il Santuario.

Dopo alcune curve si gira a destra sulla carrareccia che porta alla Chiesa, è intensa la salita e alle volte il cuore si fa sentire, ricordandomi i 46 km fin qui fatti.

Manca poco alle 13 e sento le campane che suonano sempre più intense. Eccomi all’ultima scalinata che porta al Piazzale della Chiesa.

Concludo riportando le parole scritte sul mio profilo FB:


Oggi ho fatto un fioretto… mia nonna Vittoria mi ricordava spesso che nei momenti di difficoltà era importante farne uno e lavorare sul problema mentre si realizzava il fioretto.
Ho fatto ciò che meglio mi riesce per meditare, mettere un passo dietro l’altro per i 47 km da Oviglio al Santuario di Crea.
Ho rivissuto le albe sui cammini e il bello del viaggio in modalità “eremita” sino a Frassinello.
Poi La gioia del cammino condiviso grazie ai fantastici organizzatori del CAI Sezione di San Salvatore Monferrato e alla mitica Renata Maritano che mi ha accompagnato e atteso sul percorso per poi incontrare i tanti amici che vengono a fare le camminate domenicali. Sophia, Cristina il Gruppo della Strada Serra Basso Monferrato e Giulia Agnolin.
L’ingresso in chiesa e il saluto alla Madonnina Nera che portò qui S. Eusebio hanno concluso il mio pellegrinaggio.
GRAZIE a tutti per i vostri passi e le vostre parole. La forza del cammino è grande.
Alla prossima.
Viva la libertà!
#camminovigliese #portalmunfra #stradafrancadelmonferrato #camminando #zainoinspalla #monferratoalessandrino
#monferratocasalese #monferratounesco
#oviglio #felizzano #fubinemonferrato #altavillamonferrato #frassinellomonferrato #ottiglio #forneglio #salabue #trekkinginmonferrato #trekking #hiking #hikingadventures #trailrunning #sacromontedicrea #nordicwalking #piemonteturismo #piemontedascoprire #italia #piemonte
#pellegrinaggio #peregrino #pilgrim

Per chi è più legato ai numeri e ai km fatti pubblico anche le “cifre” della giornata.

DOMENICA A FUBINE SULLA SFM

I nostri camminatori domenica 23 aprile 2023 si sono ritrovati per la ripresa delle escursioni sulla Strada Franca del Monferrato a Fubine in Piazza Robotti.

Prima di partire gli escursionisti hanno ricevuto il saluto del Sindaco Lino Pettazzi e del Consigliere Comunale Stefano Barbero responsabile per Fubine della SFM.

Gli escursionisti hanno potuto inizialmente camminare tra le strade del centro del paese sino alla Cappella Bricherasio per poi iniziare il sentiero 860 della sentieristica regionale del Piemonte. Da li poi hanno passeggiato tra tartufaie e pratoni sino a Franchini e ritornando su Strada Serra hanno poi ripercorso la SFM in direzione Cassine concludendo su Strada Brina.

Bellissimi gli scorci e la varietà di piante e fiori che sono stati incontrati lungo il percorso. Papaveri, lampagione, muscari, fragoline selvatiche, fiordalisi, alberi di Frassino, Acacia e Sambuco pieni di fiori sono stati tra i protagonisti del paesaggio monferrino ammirato dai camminatori.

Al termine ci si è salutati con l’impegno di ritrovarsi DOMENICA 30 APRILE AD OVIGLIO per il nono appuntamento del tour sulla STRADA FRANCA e per chi volesse a seguire la possibilità di partecipare alla MAGNALONGA OVIGLIESE DENOMINATA SENTIERO DEI SAPORI.

il week end tra AEMILIA SCAURI e BASSO MONFERRATO

Nel fine settimana sono Inziati i sopralluoghi per il progetto di cammino sulla aemilia scauri nel TRATTO DA ACQUI TERME A TORTONA . Domenica invece in collaborazione con Enoteca degli Infernot escursione a Torre Veglio.

Venerdì SOPRALLUOGO Montechiaro d’Asti – CASAGROTTE di MONTABONE

SABATO SOPRALLUOGO DA CASTELNUOVO BORMIDA A SEZZADIO seguendo la via Aemilia Scauri, in questo tratto riconoscibile per un lungo tratto perchè sollevata (viene anche definita via levata) rispetto al piano dei campi.

Il lavoro sarà difficoltoso perchè in alcuni tratti (dove c’erano i ponti romani) la Bormida di Spigno ha cambiato il suo corso durante questi 2000 anni e perchè l’antropizzazione e l’agricoltura in molti casi hanno fatto il resto. La cosa interessante è vedere come è ancora riconoscibile nel suo essere rettilinea l’antica via. L’obiettivo che ci siamo posti è di rendere l’esperienza di cammino la più simile a quella che percorrevano le merci e i soldati romani da Aquae Statiellae a Derthona.

ecco alcune foto dell’anello fatto con partenza da Castelnuovo Bormida passaggio a Sezzadio, Abazia di Santa Giustina e rientro.


DOMENICA Escursione a TORRE VEGLIO in collaborazione con Enoteca degli Infernot

Una bella giornata di sole ha accolto i 20 escursionisti che si sono cimentati in una camminata tra vigne, tartufaie e strade bianche tra CELLA MONTE, ROSIGNANO MONFERRATO E TERRUGGIA.

Obiettivo della nostra camminata è stata la visita a Torre Veglio di Terruggia, una torre del XIX secolo (1866) ristrutturata e oggi diventata un bellissimo B.B. con una stupenda terrazza panoramica. La Torre è stata recuperata dai ragazzi dell’enoteca degli infernot di Cella Monte che ci hanno accolti alla fine della camminata con un buon bicchiere di vino ed un panino gourmet.

Durante la visita alla torre abbiamo potuto ammirare anche le stupende orchidee selvatiche che crescono intorno alla Torre. Le orchidee hanno il massimo della loro fioritura da maggio a luglio ma con il clima attuale hanno anticipato la fioritura.

PROSSIMO APPUNTAMENTO CON LE CAMMINATE IN MONFERRATO e in particolare sulla STRADA FRANCA DEL MONFERRATO A Fubine Monferrato DOMENICA 23 APRILE partenza ore 9.30. Ritrovo 9.15 Piazza Robotti.

LA FESTA SULLA STRADA SERRA DEL MONFERRATO

Domenica sul Bric Montalbano per la foto di gruppo proposta dal Comitato della Valle

Si è svolta in uno dei punti più panoramici del sentiero 607 “sentiero di Napoleone” la festa per la proclamazione a luogo del cuore 2023 della STRADA SERRA DEL MONFERRATO.

La Strada Serra è stata votata da oltre 2600 persone e quindi di diritto è stata proclamata LUOGO DEL CUORE nell’ultimo censimento istituito dal FONDO PER L’AMBIENTE ITALIANO, motore dell’iniziativa CRISTINA FORNARI che insieme al presidente del Comitato della Valle hanno coinvolto associazioni locali e istituzioni per raggiungere il numero di firme che ha permesso la proclamazione.

In una bella giornata primaverile quindi tutti i protagonisti si sono ritrovati per una foto di rito.

il Sentiero ben segnalato è stato raggiunto partendo dal Campeggio della Valmilana e attraverso strade secondarie ci si è ricongiunti con i gruppi che da San Salvatore e Valenza provenivano dal 607.

Complimenti agli organizzatori dell’evento e a tutti coloro che hanno collaborato.

Qui sotto il commento del presidente del Comitato della Valle

· Il pensiero del presidente del Comitato della ValleVorrei provare a raccontare la Strada della Serra vista dagli occhi di un”ex ragazzo di Valmadonna”. Per noi era un luogo magico dove scorazzare in bici, poi in motorino e (tanti anni fa) anche in auto. Un posto in cui andare in estate a mangiare l’anguria con gli amici oppure a cercare un po’ di tranquillità con la ragazzina. Crescendo ne abbiamo conosciuto l’antica importanza strategica; Napoleone e il suo esercito, i mercanti che ne seguivano il percorso collinare per sfuggire ai briganti. Ora è diventata “Luogo del Cuore Fai”, una bella occasione per rilanciare il nostro territorio e quelli limitrofi e che allo stesso tempo ci riempie il cuore di orgoglio.Il Presidente(Giovanni Pittaluga)

Bravi 🙂 PER INFO SULLA STRADA SERRA resto a disposizione al 3347918068 GRAZIE

CALENDARIO DI APRILE e sopralluoghi in Val Vobbia

Negli scorsi giorni mi sono recato in Val Vobbia, vallata ligure della Alta Valle Scrivia, per andare a fare un sopralluogo per una escursione dal paese di Vobbia al Castello di Pietra.

La valle è caratterizzata da ripidi versanti che sono tagliati in mezzo dal torrente Vobbia affluente dello Scrivia.

La valle è anche caratterizzata da tanti castagneti. Quest’albero, una delle maggiori risorse vegetali, è stato introdotto dalla popolazione locale come coltivazione. Caratteristiche costruzioni in pietra chiamati seccherecci servivano all’essiccazione del frutto, la castagna che veniva poi macinata nei vari mulini presenti per produrre farina. Poco oltre il ponte di Zan si trova una vecchia costruzione adibita nel passato a questa attività, il Seccatoio dei Coppi, nei cui pressi parte l’antica via dei 7 seccherecci, diretta al bric dell’Aiuola. Un’altra presenza costante è quella dei mulini: il più evidente è quello delle Cascé, situato lungo la strada che porta a Mangiardino Ligure, ma ve ne sono un paio pure ad Arezzo e a Sermonia

Una delle maggiori attrattive del parco è il castello della Pietra situato nella valle tra due torrioni di puddinga (roccia formata da elementi pietrosi uniti da cemento siliceo) e costruito attorno all’anno 1000. È raggiungibile tramite il ripido e diretto sentiero a scalini oppure da una piacevole passeggiata che ha inizio presso la frazione Torre di Vobbia. Per gli amanti dell’escursionismo, le Rocche del Reopasso, con la via ferrata, rappresentano una suggestiva alternativa e sono raggiungibili da Ronco Scrivia come daCrocefieschi. Fra i borghi principali troviamo Vobbia, Vobbietta, Noceto, AlpeVallenzona, Salata di Vobbia, Salata Mongiardino.


Il giro inizia dalla frazione Torre di Vobbia per poi proseguire su sentiero segnalato del parco con dicitura SENTIERO DEI CASTELLANI ed un segnavia croce gialla.

Si sale e si scende su sentiero senza eccessivi dislivelli e seguendo il battuto passando tra boschi di castagno e agrifoglio ci porta a vedere bei panorami sulla valle sottostante.

Il sentiero quindi giunge tra sali scendi ad un belvedere dal quale si scorge il Castello di PIetra e prosegue quindi sino a passare sotto al crinale di questo. Raggiunto si fa una piccola sosta ai piedi della scala che sale alla porta d’accesso. Le aperture sono domenicali quindi non è accessibile se non in quel giorno.

Si scende quindi per il sentiero che è stato creato dall’ente parco sino alla biglietteria – rifugio e da li si esce su asfalto da un cancello in legno.

Da qui si prende la strada asfaltata che porta al paese per circa 2 km.

L’escursione di circa 9 km è facile e adatta a tutti.

A MAGGIO VERRA’ INSERITA NEI GIRI CHE SARANNO FATTI NEI PARCHI LIGURI.

A SEGUIRE invece trovate le foto con le gite di APRILE nel territorio Alessandrino e Casalese per info contattate il 3347918068 GRAZIE


LA TORRE DI MASIO SULLA SFM

Nella giornata di Domenica un gruppo di 90 escursionisti si è cimentato nella camminata del sentiero della POIANA della sentieristica regionale 870 del Comune di Masio.

Poco prima della partenza, alle 9.15, il consigliere comunale GIAN MARCO PAGANO ha fatto visitare il museo del fiume e della torre agli escursionisti che lo desideravano raccontando della storia della Torre dal Medioevo sino ad oggi.

La Torre completamente ristrutturata oggi è un bellissimo museo che racconta la storia di questi luoghi.

Successivamente il gruppo ha iniziato la camminata tra i boschi e le vigne sfiorando la provincia d’Asti (Rocchetta Tanaro) per poi tornare a Masio.

I camminatori durante il percorso hanno potuto anche conoscere la storia di un partigiano caduto durante la battaglia del 2 settembre 1944 per l’indipendenza della Repubblica dell’Alto Monferrato e conoscere le vicissitudini della Casa del Rattazzi, di qui originario.

Anemoni, violette, muscaris, olmi, ciliegi e biancospino in fiore hanno per lunghi tratti accompagnato i camminatori che al ritorno hanno visto la gradita sorpresa di un banchetto offerto dal Comune.

Di seguito le immagini sul percorso

LE CAMMINATE SULLA SFM vanno in vacanza per le prossime settimane, riprenderanno a FUBINE MONFERRATO IL 23 APRILE e il 30 APRILE AD OVIGLIO

Nel frattempo Devis proseguirà il 2 APRILE SUL SENTIERO DELLA STRADA SERRA DEL MONFERRATO e il 16 CAMMINATA DELLE ORCHIDEE SELVATICHE DI TERRUGGIA (Torre Veglio) con partenza da CELLA MONTE

i DETTAGLI SEGUIRANNO NEI PROSSIMI ARTICOLI.

Grazie all’amministrazione comunale di Masio, alla protezione civile e a tutti gli intervenuti per la bella mattinata passata insieme

FOTO DI GRUPPO E A SEGUIRE LOCANDINA APPUNTAMENTI

PER INFO E PRENOTAZIONI 3347918068

a 360 GRADI tra Monferrato Astigiano, Casalese e Alessandrino: TAPPA ALTAVILLA MONFERRATO SULLA SFM

Domenica scorsa i nostri camminatori impegnati nella TAPPA DI ALTAVILLA hanno potuto sperimentare L’arrivo del percorso di tre tappa della Strada Franca del Monferrato seguendo in parte il sentiero proveniente da FUBINE MONFERRATO.

51 I PARTECIPANTI alla camminata che ha visto un passaggio a Viarigi sconfinando nell’Astigiano che ha permesso di visitare la Torre dei Segnali.

La camminata ad anello ha permesso di osservare le fioriture di PRIMULE, POLMONARIA, VIOLETTE (anche le bianche) e RANUNCOLO osservando dall’alto il panorama a 360 gradi potendo scorgere i profili dei paesi tutti intorno ad Altavilla.

VIARIGI e la sua torre, MONTEMAGNO e il suo castello, GRANA e la sua chiesa, CASORZO ben visibile la chiesetta romanica, GRAZZANO BADOGLIO, OLIVOLA e VIGNALE MONFERRATO.

Il giro si è concluso da dove era partito la Chiesa di San Giulio dove il Sindaco, che ringraziamo ci ha accolti e salutato. I camminatori hanno quindi potuto usufruire del rinfresco offerto dal Comune, erano presenti anche il Vescovo di Casale Monferrato e i sindaci della zona.

IL PROSSIMO APPUNTAMENTO SARA’ DOMENICA 26 MARZO A MASIO , IN QUESTA OCCASIONE SARA’ POSSIBILE VISITARE ALLE ORE 9.15 LA TORRE MEDIEVALE con una visita accompagnata a cura del Comune di Masio e di Gian Marco Pagano.


TAPPA DI QUATTORDIO tra murales e frazioni

Domenica scorso LA SFM ha fatto tappa a Quattordio, 61 i partecipanti che hanno camminato nelle campagne del paese toccando due frazioni e passando vicino al Castello del Lajone.

Ringraziamo l’amministrazione comunale che ha messo a disposizione la Protezione Civile e i Vigili Urbani permettendo di camminare in sicurezza gli escursionisti.

Le Camminate organizzate dalla Delegazione Fai di Alessandria e dal camminovigliese.it insieme alla guida ambientale escusionistica DEVIS ZAMBURLIN proseguono DOMENICA PROSSIMA CON TAPPA AD ALTAVILLA MONFERRATO e tra due domenica a MASIO con la possibilità di visita alla Torre Medievale alle ore 9.15

Di seguito alcune delle foto dell’escusione di Quattordio


per chi volesse partecipare contattare il 3347918068 DEVIS

TAPPA DI GAMALERO dal Rio Cervino a SAN ROCCO passando per il PARCO DEI FRUTTI

Il sole domenica 5 marzo ha illuminato la camminata di Gamalero sulla Strada Franca del Monferrato.

55 gli escursionisti che si sono ritrovati a San Rocco di Gamalero e hanno percorso l’anello di 12.5 km con partenza dalla Chiesa della Frazione di Gamalero.

Il percorso per lo più in pianura a attraversato Via Spazzona lungo la SFM per poi staccarsi sul percorso escursionistico del Rio Cervino e risalire verso il PARCO DEI FRUTTI nell’area sportiva attrezzata del Comune.

Nato nel 2007 grazie alla volontà di alcuni volontari e dell’Amministrazione comunale che ha accolto la proposta di trasformare un terreno incolto di circa mezzo ettaro, adiacente all’area verde, in un “Parco dei frutti” pubblico.

A tutt’oggi gli alberi presenti sono 96 e sono stati piantati sul perimetro di 6 moduli quadrati di 20 metri di lato ciascuno gestiti dalll’Associazione Pro natura Gamalero “La collina”, sezione di Pro natura Alessandria “ERICA I due fiumi” onlus che ha stipulato una Convenzione con il Comune per regolamentarne le attività.

Da subito si è avviata una ricerca per rintracciare vecchie varietà di alberi da frutta negli orti e nei frutteti del paese in modo da ospitare nel Parco quelli che fossero tipici della zona e ricordassero gusti ed esperienze antiche. Sono stati contattati anche vivaisti del Piemonte esperti in frutti antichi che potessero consigliare alberi adatti ad un parco pubblico con quel tipo di terreno. La scelta quindi è stata fatta su meli e peri in prevalenza, ciliegi, peschi, albicocchi, pruni, fichi.

Dallo scorso anno è presente anche la Lavanda donata dalla Regione Piemonte nell’ambito di un progetto di valorizzazione di questa pianta sul territorio piemontese.

Gli escursionisti quindi si sono spostati tra le vie del comune di Gamalero e successivamente sono rientrati attraverso un sentiero su strada bianca sulla Strada Franca sino ai confini con Mombaruzzo e Carentino.

Da qui il rientro è avvenuto su strada asfaltata sino all’acquedotto di San Rocco e su sentiero tra le vigne tornando alla Chiesa dalla quale si era partiti.

Si ringrazia il Comune di Gamalero e l’amministrazione comunale per il sostegno al progetto SFM e a LUCA GATTI consigliere comunale che tanto sin dall’inizio del progetto si è impegnato per la sua realizzazione.

Le escursioni organizzate dalla DELEGAZIONE FAI DI ALESSANDRIA e dal gruppo fai STRADA FRANCA proseguono in collaborazione con il camminovigliese.it e la guida ambientale escrusionistica DEVIS ZAMBURLIN domenica prossima a Quattordio


E’ IMPORTANTE PRENOTARE per aiutare l’organizzazione a mettere in sicurezza i tratti di strada su asfalto e avvertire la protezione civile e le autorità del nostro passaggio.


CON IL VENTO E CON LA PIOGGIA SULLA SFM MA CON IL SORRISO PER LA LILT

La TERZA TAPPA sulla SFM a Bergamasco ha visto una grande partecipazione nonostante il freddo e il vento che ha spirato anche a 45 km/h,.

La camminata è stata organizzata dalla DELEGAZIONE FAI DI ALESSANDRIA in collaborazione con il Gruppo Strada Franca, la guida ambientale escusionistica DEVIS ZAMBURLIN e il http://camminovigliese.it

Gli 80 partecipanti all’Anello attorno al paese hanno potuto apprezzare comunque la varietà di paesaggi. Boschi, vigneti, terrapieni, strade bianche e la via in costa dalla quale si possono ammirare nelle belle giornate sia i confini alessandrini che quelli astigiani.

La camminata ha visto passare i nostri camminatori anche dalla Collina Carlson, purtroppo il vento forte non ha permesso alla guida di spiegare la storia dell’aviatore americano nel dettaglio ma ha rimandato la spiegazione alla prossima camminata sulla Repubblica Partigiani dell’Alto Monferrato che si terrà in settembre.

Poco prima della partenza il Signor Barberis ha avuto modo di raccontare le origini della SFM e delle ricerche da lui fatte in compagnia dello storico ovigliese Nino Ivaldi con accenni anche alla su descritta Battaglia di Bergamasco della seconda guerra mondiale.

Il giro si è concluso con tre km di anticipo visto le condizioni meteo in peggioramento e il passaggio nel bosco che diventava pericoloso con la possibile caduta di rami dall’alto sui camminatori.

Ringraziamo il Comune di Bergamasco e gli assessori e consiglieri comunali intervenuti per aiutare e rendere sicuro il passaggio dei camminatori.

Ringraziamo i gruppi intervenuti da lontano come il Gruppo Mondavio di Strevi, il Gruppo Strada Serra del Basso Monferrato, il gruppo di amici a 4 zampe guidati da Alessandra Scorza e tutti gli escursionisti che ci seguono da tempo.

La prossima tappa della SFM si svolgerà a San Rocco di Gamalero con giro ad Anello sino a Gamalero e al Parco dei Frutti ricalcando al rientro la via del Rio Cervino e la SFM sino ai confini con Carentino e Mombaruzzo.

Parcheggio consigliato; Piazzetta nelle vicinanze della Chiesa Parrocchiale e ritrovo sul Piazzale della Chiesa di San Rocco ore 9.45.

Nelle vicinanze possibilità di bar caffè e wc.

partenza ore 10 e rientro entro ore 13

per info e prenotazioni 3347918068 DEVIS

ULTIMA NOTA MA NON MENO IMPORTANTE sono state raccolte 200 euro per LA LILT che verranno consegnate in settimana alla LILT DI ALESSANDRIA per il reparto di oncologia SS ANTONIO E BIAGIO in ricordo di Alessandro.